La storia

Scorcio Castello Cumiana

Cartolina d’epoca di uno scorcio del castello Cumiana

Il castello della Costa è una dimora storica che sorge nel borgo della Costa di Cumiana, in provincia di Torino.
Nei secoli passati i castelli della Costa erano due:

  • il castello antico o “castellasso” sulla sommità della collina, oggi chiamato “rudere”.
  • il castello nuovo a valle, tuttora esistente, la cui data di costruzione è ignota.

Il castello Antico , sorgeva sul pianoro del colle che divide in due parti la conca di Cumiana, entro un’area cinta di mura, posizione strategica per il controllo sugli opposti versanti, nei quali si trovano i borghi fortificati della Costa e della Motta, e sulla pianura aperta. Si ritiene sia stato la dimora dei Falconieri dei signori di Trana e di Rivalta (X sec.) e in seguito dei principi di Savoia-Acaia, che nel 1366 cedettero “castello, villa e luogo di Cumiana” ai conti Canalis. Il castello fu distrutto prima del 1587, anno in cui si sa per via documentaria che era “ruinato”.
Il castello nuovo non è unitario come potrebbe sembrare, ma è costituito da due palazzi contigui che esistevano di sicuro nel 1587, quando appartenevano uno a Guglielmo Bernardino e l’altro a Guid’Alfonso Canalis, cugini germani. Pervenuti loro per via ereditaria, continuarono ad essere trasmessi in eredità separatamente. Solamente una parte, l’attuale corpo di fabbrica verso levante, fu fatta ricostruire nel XVIII secolo dal conte Ludovico Canalis sulle fondamenta di un castello precedente. A questo palazzo era ed è tuttora unito un secondo palazzo, corrispondente all’ala attuale verso ponente, che ai tempi di Ludovico era di proprietà di Carlo Canalis e che non fu mai rimaneggiato.
Studi recenti hanno ipotizzato che il castello venduto dai principi di Savoia-Acaia ai conti Canalis nel 1366 non fosse quello antico, ma quello nuovo, e che in ogni caso i Canalis devono averlo abitato fin dal XIV secolo.
Con la morte nel 1801 dell’ultimo discendente dei Canalis, Giovanni Maria Ludovico figlio di Giacinto e di Giulia Alfieri, il castello pervenne attraverso diversi passaggi di proprietà ai conti Provana di Collegno, che lo detennero dal 1864 fino al 1992.